A lasciare gli studi prima del tempo è, in molti casi, chi aveva i risultati scolastici più bassi. Un’indicazione in questo senso arriva dal confronto tra la percentuale di studenti con competenze alfabetiche inadeguate (in base ai test Invalsi) e il tasso di abbandoni scolastici.
A livello regionale, la relazione emerge in modo piuttosto nitido: dove i risultati scolastici sono più bassi, le uscite precoci dal sistema di formazione sono più frequenti. In Sicilia, Sardegna, Campania e Calabria oltre il 40% degli studenti di II superiore ha ottenuto un punteggio nelle competenze alfabetiche al di sotto della sufficienza nelle prove Invalsi. In queste stesse regioni, gli abbandoni superano il 17%.
L’indicatore di competenza alfabetica non adeguata rappresenta la percentuale di studenti della II superiore che non raggiungono un livello competenze sufficienti.
L’indicatore di uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione è la percentuale di persone tra 18 e 24 anni con al massimo la licenza media, non in possesso di qualifiche professionali regionali di durata almeno biennale e non inserite in percorsi di istruzione/formazione.
FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat e Invalsi
(ultimo aggiornamento: mercoledì 17 Giugno 2020)