Il ministero del turismo ha destinato solo il 28,6% delle risorse del Pnrr e del Pnc con destinazione territoriale al mezzogiorno. Una delle ragioni che spiegano questo dato è legata alla misura Caput Mundi, già interamente territorializzata nell’area di Roma capitale, a cui sono destinati 500 milioni di euro. Inoltre per un’ulteriore misura, da 150 milioni di euro, non è prevista alcuna clausola relativa alla destinazione territoriale. Si tratta della partecipazione del ministero al Fondo nazionale turismo di Cassa depositi e prestiti. Rispetto a queste risorse tuttavia la situazione effettiva potrebbe risultare migliore rispetto a quanto sia possibile stabilire fin da oggi, per ragioni tecniche spiegate dal ministero. Si può dunque sperare che una quota considerevole di questi 150 milioni andrà al sud, tuttavia si tratta di un dato tutto da verificare. Inoltre 150 milioni su un totale di 2,3 miliardi non sono molti. Le rimanenti risorse (1,6 milioni di euro) rispettano la clausola del 40%, ma al contempo non risulta un impegno per superarla, in modo da bilanciare gli effetti delle altre misure.
Il dipartimento per le politiche di coesione ha definito tra tutte le misure del Pnrr e del fondo complementare, quelle aventi risorse con una destinazione territoriale e di queste risorse ha individuato quelle indirizzate al sud del paese. Per la metodologia completa si rimanda alla relazione del Dipartipemnto per la coesione territoriale.
FONTE: elaborazione openpoliis su dai del dipartimento della coesione territoriale
(ultimo aggiornamento: giovedì 9 Giugno 2022)