Analizzando nel dettaglio le risorse assegnate al Mise nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) emerge che la maggior parte hanno un vincolo di destinazione al mezzogiorno e che solo una misura non ha questa caratteristica, quella intitolata Transizione 4.0. Tale misura (a sua volta distinta in 5 sotto misure) tuttavia raccoglie oltre il 74% delle risorse del Pnrr attribuite al ministero dello sviluppo economico. Il dipartimento della coesione territoriale ha escluso che possa essere raggiunto l’obiettivo, stimando che appena il 20% di queste risorse potrebbe andare al mezzogiorno. Delle rimanenti misure inoltre 2 sono state già attivate e prevedono il vincolo del 40%, ma non specificano come intendono applicarlo. Per quelle ancora da attivare invece il ministero si è impegnato a rispettare l’obiettivo. Tuttavia si tratta anche in questo caso di procedure a bando su base nazionale, ed è quindi fondamentale che venga previsto un meccanismo per garantire la quota mezzogiorno nel caso in cui in prima battuta non venga raggiunta. L’amministrazione tuttavia sembra aver adottato un approccio diverso. Almeno rispetto a una misura (Partenariati Horizon Europe) infatti il dicastero ha comunicato l’intenzione di prevedere una clausola di salvaguardia per tutelare l’assegnazione totale delle risorse messe a bando. Anche se non dovessero arrivare sufficienti domande dal mezzogiorno.
Il dipartimento per le politiche di coesione ha definito tra tutte le misure del Pnrr e del fondo complementare, quelle aventi risorse con una destinazione territoriale e di queste risorse ha individuato quelle indirizzate al sud del paese. Per la metodologia completa si rimanda alla relazione del Dipartipemnto per la coesione territoriale.
FONTE: elaborazione openpoliis su dai del dipartimento della coesione territoriale
(ultimo aggiornamento: giovedì 9 Giugno 2022)